In tema di contenzioso tributario, la sanzione processuale della inammissibilità del ricorso è disposta soltanto nel caso di mancato deposito degli atti e documenti previsti dal comma 1 dell’art. 22 del d.lgs. n. 546 del 1992 (RICORSO), non anche degli atti previsti dal comma 4 dello stesso articolo (ATTO IMPUGNATO ED ULTERIORI DOCUMENTI). Ne consegue…
La cartella di pagamento ha una funzione composita che si riflette inevitabilmente sulla sua natura giuridica: a) da una parte è lo strumento che nel procedimento di esecuzione esattoriale serve a portare a conoscenza del contribuente, mediante notifica, l’esistenza del titolo esecutivo posto a base dell’esecuzione esattoriale e costituito dal ruolo. Ai sensi dell’art. 21…
Gli avvisi di pagamento TARES e TARI sono impugnabili innanzi al Giudice Tributario anche se non rientranti nell’elencazione degli atti impugnabili contenuta nell’art. 19 Dlgs. n. 546/1992. Il contribuente ha la facoltà, non l’onere, d’impugnazione di atti diversi da quelli specificamente indicati nel predetto art. 19, il cui mancato esercizio non determina alcuna conseguenza sfavorevole…
Principio di diritto: In tema di ricorso per cassazione, il requisito della specialità della procura, di cui agli artt. 83, comma terzo, e 365 c.p.c., non richiede la contestualità del relativo conferimento rispetto alla redazione dell’atto cui accede, essendo a tal fine necessario soltanto che essa sia congiunta, materialmente o mediante strumenti informatici, al ricorso…
In presenza di violazioni identiche (mancato versamento IMU) riferite ad annualità diverse (2012/2013/2014) trova applicazione, quanto alle relative sanzioni, il principio secondo cui: << in ipotesi di più violazioni per omesso o insufficiente versamento dell’imposta relativa ad uno stesso immobile, conseguenti a identici accertamenti per più annualità successive, si applica il regime della continuazione attenuata…
L’iscrizione ipotecaria esattoriale (art.77 d.p.r. n. 602/1973) non costituisce atto dell’espropriazione forzata, ma va riferita ad una procedura alternativa all’esecuzione forzata vera e propria. Anche nel regime antecedente l’entrata in vigore del comma 2-bis dell’art. 77 d.p.r. n. 602/1973 (13 luglio 2011) , l’amministrazione prima di iscrivere ipoteca esattoriale deve comunicare al contribuente che procederà…
Quanto alla sorte della cartella di pagamento a seguito del sopravvenuto annullamento dell’atto impositivo, non può che condividersi l’affermazione del Tar per la quale il venir meno dei presupposti atti di prelievo comporti l’invalidità derivata, ovvero l’inefficacia (sopravvenuta), degli atti di riscossione che in detta pretesa trovano il loro presupposto. Come, infatti, già affermato in giurisprudenza, nel…
La rilevanza pubblicistica dell’obbligazione tributaria giustifica ampiamente i penetranti poteri che la legge conferisce all’amministrazione nel corso del procedimento destinato a concludersi con il provvedimento impositivo, ma certamente non implica affatto – né consente – che tale posizione si perpetui nella successiva fase giurisdizionale e che, in tal modo, sia contaminata l’essenza stessa del ruolo…
Il giudice tributario, in sede di impugnazione dell’atto impositivo basato su libri, registri, documenti ed altre prove reperite mediante accesso domiciliare autorizzato dal procuratore della Repubblica, ai sensi dell’art. 52 del d.P.R. n. 633 del 1972, in tema di imposta sul valore aggiunto – reso applicabile anche ai fini dell’accertamento delle imposte sui redditi dal…
Questa Corte ha da tempo chiarito, quanto alle somme per interessi chieste in pagamento con la notifica della cartella, relative alle obbligazioni tributarie, si pongono in rapporto di accessorietà rispetto a queste ultime unicamente nel momento genetico, atteso che, una volta sorta, l’obbligazione di interessi acquista una propria autonomia in virtù della sua progressiva maturazione,…
La parte aveva proposto opposizione all’esecuzione ex art. 615 cod. proc. civ., eccependo la prescrizione della pretesa sanzionatoria ai sensi dell’art. 209 codice della strada e dell’art. 28 della legge n. 689 del 1981, per non essergli state le cartelle notificate entro il termine ivi indicato, facendo quindi valere un fatto estintivo sopravvenuto alla formazione…
In caso di opposizioni esecutive proposte ai sensi degli artt. 615 e 617 cpc. e non anche quindi recuperatorie, l’unico legittimato passivo è l’agente della riscossione, anche per le questioni che riguardino il diritto di procedere ad esecuzione forzata, salvo il diritto dell’agente della riscossione di avvalersi della facoltà di chiamare in causa l’ente creditore,…
Decreto legislativo n. 220 del 30/12/2023 Disposizioni in materia di contenzioso tributario, ai sensi dell’articolo 19 della legge 9 agosto 2023, n. 111 (Gazzetta ufficiale n. 2 del 3/01/2024) ART. 4 Entrata in vigore e decorrenza degli effetti 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della…
La censura generica nel ricorso introduttivo della mancata notificazione della cartella di pagamento ricomprende anche la doglianza su specifici vizi attinenti alla modalità di notificazione. Il rilievo sulla validità della notificazione, quand’anche genericamente proposto in primo grado, impone al giudice di verificare comunque la regolarità di tutto il procedimento notificatorio, sicché l’introduzione per la prima…
Nel processo tributario, qualora il contribuente impugni la cartella di pagamento facendo valere, anche in via esclusiva, vizi propri del ruolo, non notificato precedentemente e, quindi, conosciuto solo tramite la cartella, è territorialmente competente, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del d.lgs. n. 546 del 1992, la Commissione tributaria provinciale nella cui circoscrizione ricade la sede dell’Agente…
L’intimazione di pagamento ex art. 50 DPR 602/1973 non costituisce il titolo della pretesa di pagamento e presuppone, di conseguenza, che sia stata precedentemente notificata la cartella esattoriale. Piuttosto, ha la funzione di riattivare il procedimento di riscossione del credito tributario; esso segue la cartella di pagamento che ne costituisce il presupposto e che contiene le ragioni della pretesa…
In materia previdenziale il regime della prescrizione è sottratto alla disponibilità delle parti e pertanto non è ammessa la possibilità di effettuare versamenti, a regolarizzazione di contributi arretrati dopo che rispetto ai contributi stessi sia intervenuta la prescrizione. Tale principio trova corretta applicazione nella fattispecie in esame, ove risulta dagli atti che il termine di prescrizione sia spirato…
Qualora l’atto notificando non venga consegnato al destinatario per rifiuto a riceverlo ovvero per sua temporanea assenza ovvero per assenza o inidoneità di altre persone a riceverlo, la prova del perfezionamento del procedimento notificatorio può essere data dal notificante esclusivamente attraverso la produzione in giudizio dell’avviso di ricevimento della raccomandata contenente la comunicazione di avvenuto…
L’istituto dell’ acquiescenza al provvedimento amministrativo, sotto la specie dell’accettazione di esso, non può trovare applicazione nel diritto tributario, non potendosi attribuire al puro e semplice riconoscimento, esplicito o implicito, fatto dal contribuente, di essere tenuto al pagamento di un tributo, contenuto in atti della procedura di accertamento e di riscossione (denunce, adesioni, pagamenti, domande di rateizzazione o di…
Convocazione del Consiglio dei Ministri n. 64 Il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 28 dicembre 2023, alle ore 15.30 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno: SCHEMA DI DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti in materia di termini normativi (PRESIDENZA); SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni in materia di adempimento collaborativo ai sensi dell’articolo 17…